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Francesco Brunello

matt e melissa

Isole Faroe

Incontaminate, inesplorate, incredibili. Un viaggio alle Isole Faroe è un viaggio nel tempo, un ritorno alla natura selvaggia, un viaggio alla scoperta di sé. È un viaggio tra paesaggi, luoghi, sensazioni e emozioni uniche e, insieme, una ricerca, del mio posto al mondo.

Le Isole Faroe sono un luogo a se stante, che va visitato in “punta di piedi”, in pochi giorni ho imparato ad avere pazienza – solitamente non ne ho – e rispetto riguardo al tempo, alla pioggia e al vento, al caso e al destino. Sarà questo che rende così misteriosamente affascinante questo arcipelago: l’imprevedibilità.

Il volo dalla Danimarca è breve ma l’atterraggio sembra eterno: ero impaziente – appunto – di scoprire quelle terre e di incontrare, finalmente, Alessio!

Un gruppetto di case del villaggio oltre il quale c’è una montagna, alta, imponente, immensa, che sfiorano i 900 metri. Mille chilometri di costa ed un mare che è sempre li a due passi.  Le nuvole e più in là la valle finisce bruscamente: sembra che il villaggio sia sospeso, in equilibro sul mare. Una fragorosa cascata. La valle sembrava tutta nostra e degli animali. Profonda e silenziosa.

Aspettative e risultato.

Ciò che ti aspetti e ciò che sarà.

Lo ammetto: seppur sentivo che fotografare era esattamente quello che volevo fare in quel momento, non ero sicuro di essere nel posto giusto, forse avevo timore di non riuscire a superare le aspettative – mi preoccupavo più delle mie di aspettative perché quelle di Matt, di Melissa e anche quelle di Alessio, sapevo di riuscire, quantomeno, a pareggiarle. Alessio mi ha detto che gli inglesi chiamano questa sensazione airtime ed è quella sensazione, piena di adrenalina, che spinge gli sportivi a lanciarsi letteralmente nel vuoto.

Oggi, che posso raccontarvi meglio di Matt e Melissa, ho capito che non c’era nessun altro posto al mondo in cui avrei voluto essere in quel momento.

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